La solidarietà internazionale è un valore fondamentale per il nostro partito. Noi vogliamo una Svizzera impegnata a ridurre lo scarto tra i ricchi e i poveri nel mondo. Una Svizzera impegnata in favore della pace e non della guerra.
Concretamente rivendichiamo:
- l’abolizione della tassa di sostituzione al servizio militare;
- il ritiro delle truppe svizzere all’estero;
- il ritiro di tutti i membri dell’esercito svizzero all’estero e la fine immediata della cooperazione militare in particolare con i paesi della NATO, Israele, le monarchie dei paesi del Golfo;
- nessuna partecipazione Svizzera a dei progetti per un esercito europeo;
- il sostegno ai movimenti democratici nel terzo mondo;
- delle relazioni commerciali eque con i paesi in via di sviluppo ed emergenti, come anche una cooperazione allo sviluppo che rappresenti almeno l’1 per cento del prodotto interno lordo della Svizzera;
- il divieto delle speculazioni sulle materie prime;
- il riconoscimento dello Stato Palestinese da parte della Confederazione Svizzera;
- il Governo svizzero deve sostenere attivamente la fine del blocco economico contro Cuba;
- la fine delle illegali sanzioni contro il Venezuela;
- il divieto di fabbricazione, utilizzo ed esportazione del LBD 40 e simili;
- la riduzione degli armamenti, degli effettivi e del budget dell’esercito svizzero;
- no all’acquisto di nuovi aerei da combattimento;
- libertà di scelta del servizio civile, di durata simile al militare e aperto anche alle donne.
E non ci fermeremo… prima che, in una società socialista, il pericolo della guerra sia eliminato e ci sia una vera solidarietà tra tutti i popoli oppressi.