Le donne battono la Lega a Locarno

Il Consiglio Comunale di Locarno, nella seduta del 15 marzo ha dovuto pronunciarsi sulla mozione anti-burkini, un’assurdità che è stata bocciata sonoramente da un consiglio comunale a maggioranza di destra. 

Il movimento femminista ha ottenuto una piccola, ma molto significativa vittoria in Ticino. Infatti malgrado la sconfitta in votazione popolare sull’iniziativa contro la dissimulazione del viso a livello federale, Locarno si contraddistingue per votare esattamente al contrario. La popolazione di Locarno non si fida dei “leghistoidi” che non hanno certamente niente a che fare con la lega barricadera, ma pende dalle labbra dei finanzieri UDC. 

Da mesi un gruppo di donne molto determinate, in maggioranza rappresentanti della lista PS-PC-POP-FA-Indipendenti si è mobilitato riuscendo a far passare il messaggio ai politici (quasi tutti ancora uomini e di destra), così come tra la popolazione, che nessuno può decidere di come le donne si debbano vestire tranne le donne stesse. 

Il movimento delle donne si sta rimettendo in moto, quest’anno fanno 50 anni che le donne possono votare in Svizzera, ma nella pratica ancora poco è cambiato, per cui inevitabilmente le donne intensificheranno le loro lotte e il Partito Operaio e Popolare sarà al loro fianco.