La situazione è oggi diventata intollerabile. Il sistema liberale, per non dire il furto organizzato, della LAMAL ha toccato da tanto tempo il fondo. I premi esplodono anno dopo anno, a dei punti intollerabili per le classi popolari, una situazione che porta spesso a rinunciare a delle cure basiche. Questo anche per il fatto che tante cure non sono coperte dall’assicurazione di base.
Concretamente rivendichiamo:
- un sistema di salute sociale, accessibile a tutte e tutti e di prossimità;
- una cassa malati unica, con dei premi in base al reddito e alla fortuna;
- l’abolizione del sistema delle franchigie;
- la creazione di un’assicurazione per le cure dentali;
- nessuna privatizzazione degli ospedali pubblici;
- il divieto delle sovvenzioni pubbliche alle cliniche private;
- la nazionalizzazione delle case farmaceutiche per rendere possibile l’abbassamento dei prezzi delle medicine e un controllo democratico su quest’ultime;
- la trasparenza nell’industria farmaceutica sui costi dei medicamenti;
- l’eliminazione delle liste nere per gli assicurati delle casse malati.
E non ci fermeremo… finché, in una società socialista, un sistema di salute completamente pubblico e gratuito non sia presente e l’accesso alle cure sia riconosciuto come un diritto garantito a tutta la popolazione.